Le coccinelle sono tra gli insetti più amati dal genere umano. I colori vistosi suscitano un sentimento di simpatia e di allegria tant’è che sono state addirittura elevate a simbolo di fortuna. Ma cosa nascondono davvero sotto le elitre, le loro ali? Qual è la loro vera natura? Ecco dieci insospettabili aspetti della loro vita.
Sono velenose
Le coccinelle sono colorate perché sono velenose. I colori vistosi, chiamati aposematici, sono dei veri e propri segnali attraverso i quali, le coccinelle (ma anche gli altri animali colorati), avvertono i potenziali predatori della loro pericolosità. Chi preda una coccinella dovrà subire un doloroso mal di pancia.
Le coccinelle sono colorate perché sono velenose. I colori vistosi, chiamati aposematici, sono dei veri e propri segnali attraverso i quali, le coccinelle (ma anche gli altri animali colorati), avvertono i potenziali predatori della loro pericolosità. Chi preda una coccinella dovrà subire un doloroso mal di pancia.
Solo alcune portano fortuna
Solo una specie di coccinella porta fortuna: quella con i sette punti. Secondo l’astrologia babilonese i pianeti erano sette e quindi questo numero simboleggiava la perfezione del cosmo. Il significato del numero sette ha accompagnato l’uomo nel suo millenario percorso ed è giunto fino a noi. La coccinelle sette puntata ha la “fortuna” di portare sette puntini neri sul dorso. Il senso ecologico dei puntini non è mistico, ma piuttosto pragmatico: il rosso risalta meglio su sfondo nero potenziando il suo messaggio e cioè l’indigeribilità dell’animale, legata al suo veleno.
Sono dei predatori formidabili
Primavera Offerte 2017 MargheritaFacebook Confezioni Volantino 3LR4Aj5 Predano circa cento afidi (pidocchi delle piante) al giorno. Li agguantano con il loro apparato boccale e ne succhiano il contenuto scartando l’indigeribile esoscheletro.
Solo una specie di coccinella porta fortuna: quella con i sette punti. Secondo l’astrologia babilonese i pianeti erano sette e quindi questo numero simboleggiava la perfezione del cosmo. Il significato del numero sette ha accompagnato l’uomo nel suo millenario percorso ed è giunto fino a noi. La coccinelle sette puntata ha la “fortuna” di portare sette puntini neri sul dorso. Il senso ecologico dei puntini non è mistico, ma piuttosto pragmatico: il rosso risalta meglio su sfondo nero potenziando il suo messaggio e cioè l’indigeribilità dell’animale, legata al suo veleno.
Sono dei predatori formidabili
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Si comportano come i grandi mammiferi
Le coccinelle hanno un’etologia simile a quella dei grandi mammiferi predatori. Esse, al pari dei grandi carnivori della savana, sono animali che cacciano da soli, ed è per questo che è facile scorgerle correre veloci sopra un getto di rosa: sono occupate nella affannosa ricerca delle prede.
Le coccinelle hanno un’etologia simile a quella dei grandi mammiferi predatori. Esse, al pari dei grandi carnivori della savana, sono animali che cacciano da soli, ed è per questo che è facile scorgerle correre veloci sopra un getto di rosa: sono occupate nella affannosa ricerca delle prede.
Le larve delle coccinelle sono cannibali. L’istinto predatorio di questi insetti è davvero innato e si manifesta fin dalle prime ore della loro vita. La femmina delle coccinelle infatti depone le uova in ovature costituito da un gruppetto composto da poche decine di uova. Appena le larve sgusciano iniziano a mangiarsi tra di loro: solo il più forte e quello con l’istinto predatorio più feroce sopravviverà.
Le femmine mangiano le proprie uova
Dopo averle deposte esse tornano a cacciare ma se nel loro girovagare ritornano sul luogo di deposizione iniziano a nutrirsi immediatamente delle uova che hanno depositato da poco.
Dopo averle deposte esse tornano a cacciare ma se nel loro girovagare ritornano sul luogo di deposizione iniziano a nutrirsi immediatamente delle uova che hanno depositato da poco.
Sono poco utilizzate per la lotta biologica in agricoltura
Allevare coccinelle non è per nulla facile a causa del brutto vizio delle larve di mangiarsi a vicenda che porta la mortalità giovanile a livelli davvero elevati. Per questo motivo, le coccinelle sono insetti molto costosi e che mal si adattano a programmi di lotta biologica.
Allevare coccinelle non è per nulla facile a causa del brutto vizio delle larve di mangiarsi a vicenda che porta la mortalità giovanile a livelli davvero elevati. Per questo motivo, le coccinelle sono insetti molto costosi e che mal si adattano a programmi di lotta biologica.
Vengono vendute per la lotta biologica in città
I cittadini preferiscono spendere qualche soldo in più per combattere gli afidi delle rose piuttosto che optare per altri insetti economici, efficienti ma brutti.
I cittadini preferiscono spendere qualche soldo in più per combattere gli afidi delle rose piuttosto che optare per altri insetti economici, efficienti ma brutti.
Puzzano, e parecchio
Le loro sostanze velenose emanano un odore non proprio gradevole ed per questo motivo allevare questi insetti non è particolarmente gratificante.
Le loro sostanze velenose emanano un odore non proprio gradevole ed per questo motivo allevare questi insetti non è particolarmente gratificante.
Possono essere vegetariane
In assenza di afidi le coccinelle sono costrette a diventare vegetariane nutrendosi di polline (alimento molto proteico) e di nettare dei fiori. Appena ritornano gli afidi, questi incalliti carnivori abbandonano i fiori per lanciarsi sulle “bistecche” di afidi.
In assenza di afidi le coccinelle sono costrette a diventare vegetariane nutrendosi di polline (alimento molto proteico) e di nettare dei fiori. Appena ritornano gli afidi, questi incalliti carnivori abbandonano i fiori per lanciarsi sulle “bistecche” di afidi.
Expo Milano 2015 è un'occasione per conoscere l'importanza della biodiversità sul nostro Pianeta. In particolare l'Area Tematica Biodiversity Park vuole valorizzare le eccellenze italiane ambientali, agricole e agroalimentari attraverso un percorso che racconta l’evoluzione e la salvaguardia della biodiversità agraria, anche grazie a un palinsesto di eventi, incontri ed esperienze multimediali.